non mi sento sola, non sono sola
con me anche la pioggia.
Porto il vestito rosso,
che chiuso nell'armadio, era da tanto.
La pioggia si accorge
cerca di non sciuparlo.
La pelle, solo mi accarezza e mi parla.
Cammino, come ho sempre fatto
scalza, per sentire l’odore che m’inonda
e bendo gli occhi,
per non vedere il pianto di un bambino.
Il mondo mi fa male,
quel mondo grigio che intorno a me
si chiude, ora, apro l’ombrello
non per paura della pioggia,
ma del destino.
La pioggia si accorge
cerca di non sciuparlo.
La pelle, solo mi accarezza e mi parla.
Cammino, come ho sempre fatto
scalza, per sentire l’odore che m’inonda
e bendo gli occhi,
per non vedere il pianto di un bambino.
Il mondo mi fa male,
quel mondo grigio che intorno a me
si chiude, ora, apro l’ombrello
non per paura della pioggia,
ma del destino.
2 commenti:
la pioggia potrebbe essere un lavacro alle pene, il vestito rosso che la pioggia risparmia, ti accompagna nel futuro incerto come una bandiera nella speranza di un mocndo migliore e la voglia di lottare, nonostante le brutture del mondo.
Grazie, anche a nome di Liana!
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