venerdì 14 settembre 2018

"La solita madre generosa e affettuosa". La lettera del '97 di De André alla sua Genova in ricordo delle vittime del Ponte Morandi

In occasione della commemorazione delle 43 vittime, a un mese esatto dal crollo, Dori Ghezzi leggerà le parole del cantautore genovese



"Madre generosa". Così De André chiamava la sua Genova in una lettera scritta nel 1997 e dedicata appunto alla città. Un testo che verrà letto da Dori Ghezzi in occasione delle commemorazioni delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, a un mese esatto dal terribile incidente. Lo strappo che ha diviso in due la città quella vigilia di Ferragosto è ancora ben visibile, sia sui resti di quel che rimane del ponte sia nel cuore dei Genovesi. Per non dimenticare, tanti gli omaggi. Ma il più atteso è proprio la lettura da parte della moglie Dori, delle parole del cantautore genovese. Il Corriere della Sera ne pubblica il testo integrale.
"Era la solita madre generosa nella spettacolarità dei paesaggi obliqui e cangianti, mamma affettuosa nell'elargizione di un clima da Shagri-La, genitrice estremamente severa nei confronti di chi si fosse lasciato cogliere addormentato al ritmo del suo respiro mediterraneo, sempre tiepido. Quella era Genova da cui mi dividevo per incidente d'amore e finimmo per disparentarci".
Nelle righe scritte da Fabrizio De André emerge tutto il suo attaccamento alla città, vista e sentita da sempre come una madre, una palestra che gli ha insegnato a vivere, odio e amore in continuo contrasto. Dalle sua parole ne traspare anche l'orgoglio di essere nato genovese.
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