giovedì 20 settembre 2018

Italia 1943, Lucarelli: "Il nostro peccato mortale? Voltare la testa, ieri come oggi"


Il nuovo romanzo di Carlo Lucarelli "Peccato mortale, un'indagine del commissario De Luca" (Einaudi Stile libero) è un tuffo nei 45 giorni tra la caduta di Mussolini e l'armistizio dell'8 settembre 1943. "Niente è come appare - spiega lo scrittore -. Un periodo storico pieno di contraddizioni, perfetto per una trama gialla e che racconta il nostro modo di essere italiani oggi". Il rumore di fondo del fascismo, dice Lucarelli, non ci ha mai abbandonato.  "Sentiamo l'eco di quei fantasmi, a volte le stesse parole del duce, gli stessi ragionamenti razzisti che si facevano contro gli ebrei e contro gli africani colonizzati. Allora il mio commissario De Luca preferì voltare la testa da un'altra parte, ma l'indifferenza è un'abitudine che persiste. Questo è pericoloso. Gli italiani sono brava gente quando vogliono, ma quando non vogliono sono cattivissimi".     

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