La piccola è figlia di una dei 120 dipendenti della Santa Teresa che dal 31 dicembre non avranno più un contratto. La madre: "Ho sempre cercato di non parlare in casa della mia situazione"
di SONIA GIOIA
BRINDISI - "Caro Gesù
Bambino, fa che la mamma non le danno fastidio e che non la licenziano, e
poi dobbiamo essere generosi". Con queste parole inizia la letterina di
Natale di Sofia, 8 anni compiuti il 20 dicembre, figlia di una
impiegata della ditta Santa Teresa che dal 31 dicembre rischia di restare senza lavoro, al pari dei 120 lavoratori della società partecipata della Provincia di Brindisi.
La bimba ha consegnato la lettera nelle mani della mamma con la
raccomandazione che fosse data al destinatario, che per la prima volta
da quando ha imparato a scrivere non è Babbo Natale. I primi a restarne
sorpresi, e commossi, sono stati i genitori. "Io evito di parlare di
questioni di lavoro davanti alle bambine", spiega la donna, 35 anni,
impiegata amministrativa della società in liquidazione falcidiata dai
tagli agli enti locali.
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