ALESSANDRIA
Tapparelle giù, luce soffusa, bambini ben avvolti nel piumone e
una sedia, accanto al letto. Molti genitori si preparano così quando
devono raccontare la favola della buonanotte ai figli. Ci sono poi gli
estrosi, che utilizzano qualche travestimento (bastano una coperta e un
cappellino, a volte), ci sono i buffi, che fanno parlare i pupazzetti. E
ci sono quelli che si sentono già un po’ attori, che cambiano voce e
tono quando serve, che interpretano, animano la storia. Ecco, a questi
ultimi Ombretta Zaglio ha meno da insegnare; lei, che è attrice
da trent’anni, è una grande appassionata di fiabe, oltre a essere una
studiosa dell’argomento: si è laureata in Lettere con una tesi sulla
fiaba tradizionale, le racconta da sempre (anche nella sua casa-teatro) e recupera quelle più antiche. Continua qui
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