...E poi ti prende così, quel magone e la
tristezza di quanti hanno perso la propria casa, le cose, i progetti, la
storia, le memorie....
Quelle crepe aperte, quegli squarci, non sono
solo rughe di vecchiaia ma incuria e non solo del tempo.
Ti viene alla mente che ancora tanti cittadini
colpiti dai sismi negli anni precedenti attendono che si restituisca la loro
dignità.
E’ l’anima.
Pensi alla tua Italia rugosa, alla tua terra, ti guardi intorno e speri.
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