Vorrei
tornare lassù per rivedere il nostro regno. Vorrei tornare
lassù per raggiungere prima l'infinito. Vorrei tornare lassù per
ascoltare il vento che mi porta l'eco di una voce lontana.
Vorrei tornare lassù per raccogliere primule gialle e violette
blu: vorrei posarle dove riposa mia madre.
Fate il vostro blog! Poesie, pensieri e racconti dei miei amici...oppure trovati sul web.
giovedì 21 marzo 2013
venerdì 8 marzo 2013
Otto marzo
Oggi ci regalano una mimosa o ci riempiono di piccoli regali
per dirci “è la vostra festa”. Una festa che nasce da una tragedia
accaduta tanti anni fa in cui le protagoniste erano le donne. Vogliamo
ricordare che molte volte la donna è stata al centro di eventi che hanno
fatto la storia. A piccoli passi ha camminato nel mondo,ha conquistato e
spesso ha dovuto anche saper rinunciare. L’augurio di oggi è che
ogni donna possa sentirsi orgogliosa di come è, di quello che sogna e di
quello in cui crede. Ma in ogni mimosa che avrete oggi, ci saranno le
donne non solo del passato ma anche quelle che ancora oggi stanno
lottando per il rispetto e la loro libertà. Un pensiero vada anche ad
ognuna di loro, che sono la storia di oggi e la speranza per un domani
migliore.
Alessia Auriemma
Fonte
Alessia Auriemma
Fonte
giovedì 28 febbraio 2013
Dal balcone
Il mandorlo è esploso in candido fiore,
timida si scioglie l’ultima neve,
la rondine intreccia un volo d’amore,
nell’aria addolcita dal tiepido sole.
Stordisce il profumo di mammole e viole.
Tutto è un complotto
al risveglio del cuore,
respiro profondo
anelando al tuo amore,
ma tu sei lontano;
quel soffio soave
del primo tepore,
non basta a scaldarmi;
è solo un assaggio
al mio languore.
Senza i tuoi baci
e le strette al tuo cuore
questa primavera non avrà colore.
di Quira Ruiu
Diritti Riservati.
Il mandorlo è esploso in candido fiore,
timida si scioglie l’ultima neve,
la rondine intreccia un volo d’amore,
nell’aria addolcita dal tiepido sole.
Stordisce il profumo di mammole e viole.
Tutto è un complotto
al risveglio del cuore,
respiro profondo
anelando al tuo amore,
ma tu sei lontano;
quel soffio soave
del primo tepore,
non basta a scaldarmi;
è solo un assaggio
al mio languore.
Senza i tuoi baci
e le strette al tuo cuore
questa primavera non avrà colore.
di Quira Ruiu
Diritti Riservati.
venerdì 15 febbraio 2013
Due lacrime sul viso
altrove.finestreaperte.blogspot.com
E' uno scenario irreale
la coltre bianca
che ammanta ogni cosa.
la coltre bianca
che ammanta ogni cosa.
Sta scendendo la sera
ogni tanto s'illumina una finestra
e la luce si riflette sul viale.
ogni tanto s'illumina una finestra
e la luce si riflette sul viale.
Marciapiedi ricoperti di neve
gente che cammina con cautela
avvolta in pesanti indumenti.
gente che cammina con cautela
avvolta in pesanti indumenti.
Guardo a lungo
fino a vedere deformato il contorno delle cose
poi è come se cadessi in trance
il mio corpo è quì
ma la mia anima è altrove.
fino a vedere deformato il contorno delle cose
poi è come se cadessi in trance
il mio corpo è quì
ma la mia anima è altrove.
Rimembro un rosso tramonto
il rumoreggiar del mare
e la stretta di una mano
calda e protettiva.
il rumoreggiar del mare
e la stretta di una mano
calda e protettiva.
Trattengo un singhiozzo
e poi sorrido
mentre due lacrime
lentamente mi solcano il viso.
e poi sorrido
mentre due lacrime
lentamente mi solcano il viso.
giovedì 7 febbraio 2013
giovedì 31 gennaio 2013
Zefiro soffia...
Zefiro soffia,
soave e leggero;
mi porta il profumo
del tuo amore sincero.
Amore vissuto, all’ombra di un sogno,
che,
prigioniera,
di tanti dubbi e perché,
ho lasciato andar via.
Zefiro soffia,
sento agitarsi in me
quel desiderio,
più che mai prepotente,
di te,
ancora presente,
nel cuore e nella mente.
Zefiro soffia,
e al suo alito rimando
ogni mio rimpianto
per un amore
che mi voleva dare tanto.
di Quira Ruiu.
martedì 29 gennaio 2013
Il vizio
Ho il vizio di un bagno caldo ed eterno nelle ore mie, ho il vizio delle sigarette maledette. Il vizio di scegliere strade zitte, che non disturbino i respiri.
Ho il vizio di una luna complice che resti nel mio giorno e nella mia notte.
Ho il vizio di buttarmi a piè pari nelle pozzanghere profonde del dolore, invece di entrarci piano e tentare di aggrapparmi alle sponde per uscirne. Ho il vizio di morire.
Ho il vizio di stamparmi dentro una domenica di tapparelle abbassate e dita intrecciate. Il vizio di una risata. Il vizio di volere che ci sia domani come oggi, di voler assaggiare il sapore di un’anima, di volere la neve oltre i vetri, il freddo da scaldare. Ho il vizio di volere il mio adesso condiviso, il vizio di guardarmi accanto e voler trovare una voce. Ho il vizio di volere essere me.
Dal Blog Io Me Stessa e Me
Madis Iomestessaeme
giovedì 24 gennaio 2013
PER NON PERDERMI
Sono qui davanti a te
nuda tra le tue mani,
senza corpo non posso neanche scappare.
Ho paura di perderti,
ma devo perderti
per non perdermi.
Quante parole invano
tempo sprecato, indimenticabile,
ma senza odore, colore, rumore
che tempo è ?
Nuda, imbambolata
con un fiore in bocca
cercando un prato
dove potrei dormire
e nascondere l'infelicità,
una farfalla ho trovato
che ha portato via
sia il fiore...
che la mia nudità.
di Liana Margescu
venerdì 18 gennaio 2013
Sabbia e anarchia
Tra le lenzuola fini del deserto che fu
(Ora non più)
Fioriscono forme nuove
(Forse fiori assettati di sabbia)
Tra le mie lente cosce
(Fiori con teste d'uomo)
Tutto turbina all'intorno
(Granelli di vita animale)
La spirale si allarga
Io sono centro, io sono anarchia, io sono sabbia e fiori e animali.
di Pensieri Per Caso
(Ora non più)
Fioriscono forme nuove
(Forse fiori assettati di sabbia)
Tra le mie lente cosce
(Fiori con teste d'uomo)
Tutto turbina all'intorno
(Granelli di vita animale)
La spirale si allarga
Io sono centro, io sono anarchia, io sono sabbia e fiori e animali.
di Pensieri Per Caso
lunedì 14 gennaio 2013
QUA E LA' UN PO' DI ROSSO
Fra timidi tramonti
e albe di ghiaccio
il manto della brina.....
Qua e là,
un pò di rosso dipinge
l'inverno.
Regale,
l'albero di cachi,
offre ancora ristoro
con i suoi frutti,
mentre mille bacche
adornano cespugli
di rovi....
.....e io m'incanto
a guardar
le guance dei bambini,
rosse come
le ultime mele.
****
Anna Maria
©copyrigh 2012
lunedì 7 gennaio 2013
Dammi il momento...
Dammi il momento…
tenero e intenso
che mi fa sentire
leggera
come soave brezza di primavera, dove nei tuoi occhi
non c’è tempesta né burrasca
ma cieli limpidi e mari azzurri;
dammi il momento…
dove si annulla ogni mio tormento,
tra le tue braccia
accarezzo l’immenso,
trovo il calore
che placa l’angoscia del cuore,
dammi il momento…
dove
io e te
fuori dal ritmo del tempo,
tra passione e sentimento,
assaporiamo la melodia dell’eterno.
Quira
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