mercoledì 2 gennaio 2019

Ma se la terra è piatta, come fanno a esistere il giorno e la notte. Messo alle strette la scottante confessione del gigante Atlante: “Sono io che spengo il sole.”

Ci hanno ingannato persino sulla mitologia, così parrebbe che il gigante Atlante non sostenga la Terra, bensì il Sole. È stato lui stesso a confessarlo, dopo la messa in onda della trasmissione “Le Iene” e al suo servizio sui Terrapiattisti. Durante questo, infatti sarebbe infatti trapelata la verità sulla costruzione delle chiese e, in particolare, sulla grandezza delle porte, ciclopiche, che ne costituiscono gli ingressi. Esse infatti sarebbero necessarie affinché vi possano entrare i veri utenti per le quali sono state costruite, ovvero i giganti. Infatti, le chiese, delle quali molti di noi calchiamo ogni giorno il suolo, sarebbero in realtà dei templi costruiti dai giganti per i giganti.
C’è poco da dire, la teoria della Terra piatta funziona ed è ben salda delle basi scientifiche già ben avanzate oltre 2500 anni fa, infangate in seguito dai regimi che si sono susseguiti nella tirannia sul pianeta, ma che fanno capo da secoli a un unico ordine: la massoneria.
Dalla difesa dell’orlo interno da parte di un manipolo di millenari guerrieri, all’effetto pac-man che spiegherebbe l’illusione di sorvolare un globo quando, dopo aver viaggiato in aero per ore la superficie piatta del pianeta, ci ritroviamo nello stesso punto. Soluzioni ben più semplici di una sfera, la cui idea servirebbe solo a renderci schiavi, a rimbambirci. D’altra parte, già Conan Doyle faceva affermare al suo Sherlock quanto spesso i misteri più intricati avessero soluzioni semplici. L’autore inglese conosceva già la verità e cercava di diffonderla attraverso i suoi racconti per non farsi scoprire dagli agenti massoni, rischiando di finire all’indice o, peggio ancora, in Australia. Ovvero nel nulla.

Tuttavia, una cosa non tornava. Se la Terra è piatta, come fanno a esistere il giorno e la notte? Sia nel caso che giri, sia nel caso che sia il sole a girare attorno a essa, come può esserci una transizione lunga di diverse ore tra il giorno e la notte?

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