Fate il vostro blog! Poesie, pensieri e racconti dei miei amici...oppure trovati sul web.
giovedì 31 dicembre 2020
martedì 22 dicembre 2020
lunedì 21 dicembre 2020
AIUTIAMO DON LUCIANO A CONTINUARE UN SOGNO
Ieri siamo stati a trovare il mitico don Luciano, a Dova Superiore, quinta tappa del cammino sociale. Un prete che non si dimentica, un "ribelle" che negli anni dello spopolamento dei paesi ha scelto insieme ad altri di tirare su una cooperativa per fare prodotti del territorio. E ci è riuscito.
lunedì 7 dicembre 2020
venerdì 27 novembre 2020
venerdì 20 novembre 2020
Temo un uomo di poche parole
giovedì 19 novembre 2020
Nell'antica Grecia...
Nell'antica Grecia Socrate aveva una grande reputazione di saggezza. Un giorno venne qualcuno a trovare il grande filosofo, e gli disse:
- Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico?
- Un momento - rispose Socrate. - Prima che me lo racconti, vorrei farti un test, quello dei tre setacci.
- I tre setacci?
- Ma sì, - continuò Socrate. - Prima di raccontare ogni cosa sugli altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che si vorrebbe dire. Lo chiamo il test dei tre setacci. Il primo setaccio è la verità. Hai verificato se quello che mi dirai è vero?
- No... ne ho solo sentito parlare...
- Molto bene. Quindi non sai se è la verità. Continuiamo col secondo setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi dirmi sul mio amico, è qualcosa di buono?
- Ah no! Al contrario
- Dunque, - continuò Socrate, - vuoi raccontarmi brutte cose su di lui e non sei nemmeno certo che siano vere. Forse puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, quello dell'utilità. E' utile che io sappia cosa mi avrebbe fatto questo amico?
- No, davvero.
- Allora, - concluse Socrate, - quello che volevi raccontarmi non è né vero, né buono, né utile; perché volevi dirmelo?
Se ciascuno di noi potesse meditare e metter in pratica questo piccolo test... forse il mondo sarebbe migliore.
martedì 17 novembre 2020
sabato 14 novembre 2020
Le regioni...
Le regioni cambiano colore da un giorno all'altro e intanto la nostra vita si ingrigisce. Massimo Lo Pilato |
mercoledì 11 novembre 2020
martedì 10 novembre 2020
Autunno
Quando la fantasia
scopre l’invenzione di se stessa
si stanca
di inventare la realtà
non esistono le ore, non esistono i giorni, l’esistenza e la vita si
confondono.
È questo il paradiso? O l’autunno?
l’inverno precede dunque l’autunno? È questa la cabala?
così come la guerra precede la pace.
l’acqua è acqua di pozzo, molli onde, concentriche.
Ciò che richiama il tuo incerto sorriso. Un ricordo oltre i mari, oltre
le colonne di sole. Le foglie girano e riportano indietro.
tu non immagini di vivere in un castello incantato, e
di svegliarti dopo trent’anni, credendo di aver dormito
dieci minuti
forse sono le ragnatele ad aver dormito, o forse abbia-
mo dormito entrambi. abbandonai
nei tuoi terrori i miei. l’autunno
è appena iniziato.
Carlo Bordini, 7 poesie |
Addio Carlo Bordini, il poeta che parlava al cuore di tutti
lunedì 9 novembre 2020
domenica 8 novembre 2020
domenica 1 novembre 2020
venerdì 23 ottobre 2020
Autunno
Il gatto rincorre le foglie
secche sul marciapiede.
Le contende (vive le crede)
alla scopa che le raccoglie.
Quelle che da rami alti
scendono rosse e gialle
sono certo farfalle
che sfidano i suoi salti.
La lenta morte dell’anno
non è per lui che un bel gioco,
e per gli uomini che ne fanno
al tramonto un lieto fuoco.
Gianni Rodari 100 anni, il Meridiano e la modernità
martedì 20 ottobre 2020
domenica 11 ottobre 2020
Non è facile invecchiare con garbo.
Non è facile invecchiare con garbo.
Bisogna accertarsi della nuova carne, di nuova pelle,di nuovi solchi, di nuovi nei. Bisogna lasciarla andare via, la giovinezza, senza mortificarla in una nuova età che non le appartiene, occorre far la pace con il respiro più corto, con la lentezza della rimessa in sesto dopo gli stravizi, con le giunture, con le arterie, coi capelli bianchi all’improvviso, che prendono il posto dei grilli per la testa. Bisogna farsi nuovi ed amarsi in una nuova era, reinventarsi, continuare ad essere curiosi, ridere e spazzolarsi i denti per farli brillare come minuscole cariche di polvere da sparo. Bisogna coltivare l’ironia, ricordarsi di sbagliare strada, scegliere con cura gli altri umani, allontanarsi dal sé, ritornarci, cantare, maledire i guru, canzonare i paurosi, stare nudi con fierezza. Invecchiare come si fosse vino, profumando e facendo godere il palato, senza abituarlo agli sbadigli. Bisogna camminare dritti, saper portare le catene, parlare in altre lingue, detestarsi con parsimonia.
Non è facile invecchiare, ma l’alternativa sarebbe
stata di morire ed io ho ancora tante cose da imparare.
(Cecilia Resio)
Immagine di Eric Rose
domenica 27 settembre 2020
Nulla fallisce
Un viaggio nel tempo intenso, doloroso, straniante, onirico, commovente; un self coaching involontario. Il racconto del protagonista si vive attraverso momenti, istantanee ed episodi che ricostruiscono le tracce del percorso per ammettere e accettare di essere gay prima, e amarsi e innamorarsi poi. Sullo sfondo, ma con un ruolo da coprotagonisti, canzoni, film, telefilm e romanzi contestualizzano il periodo tra 1983 e il 2011. È un romanzo intimo, il percorso di un'anima moderna.
venerdì 11 settembre 2020
domenica 30 agosto 2020
Mi è successa una cosa pazzesca! Da pazzi!
L'uomo che stava davanti a me, un decisamente robusto che stava finendo di pagare i suoi acquisti, si è lentamente chinato e ha preso il mio biglietto. Ho pensato che persone gentili e premurosi esistono in giro. Ho teso la mano con un grande sorriso, aspettando che mi restituisse i miei soldi, cercando di stare lontano, mentre mi preparavo a ringraziarlo per il gesto.
Ma all'improvviso, quello che mi ha detto mi ha lasciata in silenzio -" Quello che c'è sul pavimento appartiene a chi lo trova!" - e così se n'è andato... senza fretta, come se non avesse fatto niente di male.
Ho guardato la signora dietro di me e le persone intorno che avevano assistito alla scena che tutti mi hanno reso uno sguardo attonito e incredulo, mormorando cose tra di loro.
Avrei potuto chiamare la sicurezza del supermercato, ma mi è sembrato così assurdo che ho voluto occuparmene da sola... Ho lasciato i miei acquisti sul pavimento e l'ho seguito nel parcheggio, per recuperare i miei 50 euro. Mi sono resa conto che due clienti robusti che erano vicini a me , mi stavano seguendo...Mi ha rassicurato il fatto.
Mi sono infilata sotto il suo naso chiedendogli i miei soldi, ma lui mi ha guardata con disprezzo e si è comportato come se fossi invisibile.
Ha lentamente messo le sue due grosse borse per terra per tirare fuori la chiave dalla tasca della sua auto, e ho pensato - ora o mai più!
Ho preso i due sacchi e gli ho ripetuto - "Quello che c'è sul pavimento appartiene a coloro che lo trovano! " - e ho iniziato a correre verso la mia macchina, tra paura e risate, abbastanza fiera di me.
Gli spettatori hanno iniziato ad applaudire e a formare un cordone di sicurezza per impedire al furbastro di inseguirmi.
Non ci ha nemmeno provato. Troppo umiliato, immagino.
Ha lasciato con rabbia il parcheggio mentre guidava la sua auto, distruggendo coni di sicurezza lungo il suo cammino.
Ho sentito una scarica di adrenalina, paura e nervosismo, ma poi ho pianto dalla risata.
Quando sono tornata a casa , ho aperto le borse e ho trovato:
- 2 kg di gamberoni grossi freschi,
- 1 bel salmone .
- 1,4 kg di filetto di manzo
- formaggi e yogurt biologici
- pane integrale tostato
- 2 pacchetti di tagliatelle
- 2 pacchetti di mele rosse biologiche
- 2 vasetti di marmellata di more
1/4 di prosciutto suino nero delle Nebrodi
- 1 grande barattolo di maionese
- 2 tavolette di burro
- 2 bottiglie di coca da 2 litri
- 1 bottiglia di Barolo, 1 di Amarone della Valpolicella
Non avevo mai fatto così tanti acquisti con 50 €!
E ora sono qui...
Sorseggiando un bicchiere di Amarone e chiedendomi:
L'hai letto FINO A QUI?
Ovviamente non è successo a me.
È solo una campagna per promuovere la lettura!
La lettura stimola la mente e l'immaginazione, ci fa viaggiare verso altri luoghi e aiuta anche a comunicare.
Se si desidera copiare e incollare e produrre un sorriso dai tuoi amici.
Si prega di andare avanti, stimolare la mente di qualcun altro e forse anche un sorriso.
venerdì 14 agosto 2020
Ponte Morandi: sul web la poesia dedicata a Genova
L’autore del componimento è anonimo
16 agosto 2018Crolla un ponte,
Crolla una strada,
Crollano i nervi di chi,
Consapevolmente,
Pensa:
Avrei potuto essere li.
Crolla una città,
Ora più isolata,
Crolla la sua economia,
Fragile ed insicura.
Crolla la fede
Nel cielo,
Nel destino,
Nella vita.
Crollano le braccia
Di chi sta spalando,
Crolla, pesante,
Lo sconforto
Sulle nostre spalle.
Tutto crolla,
Tranne noi.
Gente dura,
Inospitale,
Musoni e
Testardi.
Per chi non ci conosce…
Lavoratori,
Camalli,
Portuali,
Carbonai.
Artigiani,
Banchieri,
Capitani e Marinai.
Agricoltori sulle rocce.
Superbi,
Orgogliosi.
Fieri.
Insiste,
Inutilmente,
Il cielo
Sulla nostra città.
Che da acqua,
Fango,
Macerie e
Bombe,
Ne è sempre uscita.
E allora che cominci,
Genova,
Domani sarai ancor più bella.
sabato 1 agosto 2020
Don Luciano e il Maggiociondolo di Dova, Val Borbera (AL)...
A cena racconta storie della valle e della civiltà contadina.
Poi si accende parlando di attualità e riflettendo sui danni del sistema capitalista e consumista alle economie rurali.
La mattina dopo nonostante la nevicata (!) prende la macchina e va a dire messa nei paesi attorno.
martedì 14 luglio 2020
martedì 30 giugno 2020
venerdì 26 giugno 2020
LO STEDDAZZU
venerdì 19 giugno 2020
domenica 14 giugno 2020
venerdì 5 giugno 2020
lunedì 1 giugno 2020
sabato 30 maggio 2020
lunedì 18 maggio 2020
VERRA’ LA MORTE E AVRA’ I TUOI OCCHI
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
sabato 16 maggio 2020
domenica 3 maggio 2020
sabato 25 aprile 2020
venerdì 24 aprile 2020
«Addio, in questa prigione dorata non mi è mancato nulla se non le vostre carezze»
CONFINI di Pierluigi Mele |
Su Interris.it è stata pubblicata la straziante lettera di un anziano che viveva in un Rsa e prima di essere ucciso dal Covid-19 saluta la figlia e i nipoti, senza sapere se leggeranno mai queste sue parole: i rimpianti, i rimorsi, le riflessioni di un uomo che sa di morire. Un commovente addio e una forte denuncia. Ecco il testo della lettera
giovedì 23 aprile 2020
La casa in collina
(...)
Cesare Pavese
Fonte immagine |
domenica 19 aprile 2020
venerdì 17 aprile 2020
Non gridate più
lunedì 13 aprile 2020
domenica 22 marzo 2020
Se usciamo, non ne usciamo
Le vostre anime urleranno dal dolore, certamente, se non prima del flash mob programmato, a cadenza settimanale, come se fosse la scaletta del Festival di Sanremo, per dare sfoggio della totale ipocrisia affettiva che avete in serbo per i vostri vicini di casa, prima della prossima riunione di condominio. E intanto, mentre cantate l’Inno di Mameli, un po’ perché convinti e in altra parte spinti dalla voglia di rendere pubblica la vostra partecipazione a delle manifestazioni del genere, giusto per dire “sì, questa sarà la mia storia su Instagram, ora lo pubblico anche su Facebook”, le salme dei malati di Coronavirus lasciano Bergamo per raggiungere Modena e zone limitrofe. È uno degli effetti collaterali di questa pandemica emergenza: stanno terminando i posti nei cimiteri lombardi, nella città bergamasca è tutto esaurito.
Continua qui
sabato 21 marzo 2020
venerdì 20 marzo 2020
L’ultima commovente lettera di Li Wen Liang, il giovane medico di Wuhan che per prima ha scoperto il coronavirus e che è morto curando i suoi pazienti: “Non voglio essere un eroe, ma solo un medico”
I dieci versi dalle canzoni di Battiato da appuntarsi e non dimenticare
Il cantautore, morto ieri nella sua residenza di Milo, era nato a Jonia il 23 marzo del 1945. Ha spaziato tra una grande quantità di generi,...
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Sai che non posso sapere - ciò che fai - Devo immaginare - Quante volte sei in pena per me - oggi - Confessa - Quante volte a causa del...