Francesco Carfagna è uno dei vignaioli a cui Slow Wine è più
affezionato (Chiocciola sulla guida per alcuni anni e Vino Slow spesso e
volentieri). Vignaiolo autodidatta, ha fatto la pazzia di creare
un’azienda agricola sull’isola del Giglio, Parco Nazionale (Arcipelago
Toscano), con terreni in fortissima pendenza e tutti terrazzati.
Insomma, una fatica boia. Ha deciso di puntare tutto sul vitigno
indigeno ansonica e di creare il suo Ansonaco. E gli viene anche
particolarmente buono. Molti di voi lo conosceranno perché è presente
con il suo banchino alle più importanti fiere naturali del nostro paese.
Bene, questa è la premessa, solo per dire che la lettera che
leggerete sotto non è scritta da una persona qualsiasi ma da un
vignaiolo che conosciamo benissimo, che ha la nostra piena fiducia e
stima, perché nel corso della sua vita ha espresso sempre una grande
serietà e attenzione per l’ambiente e l’isola che abita.
Cosa gli è accaduto? Un giorno ha deciso di pulire dalle sterpaglie
100 mq (foto a lato, vedasi giubbotto sulla destra per capire le
dimensioni) di terreno (suo) e per aver fatto questo gli è stata
recapitata una multa di 8.000 euro e 11 giorni di carcere (documento che
potete visionare al fondo). Tra l’altro un suo vicino ha provato a
zappare l’orto e se la passa ancora più male (con sequestro penale del
suo campo). Carfagna ammette di aver sbagliato perché prima di pulire il
pezzo di terra non ha chiesto i dovuti permessi alle autorità, ma c’è
pena e pena, la sua pare francamente esagerata.
In più bisognerebbe chiedersi (e Francesco nella sua lettera lo fa
benissimo) come agevolare chi fa agricoltura in posti come il Giglio,
che se non è coltivato si riempie di arbusti, rovi, ecc.. e così le
terrazze franano, oltre a un rischio incendi elevato, e possibili
smottamenti.
Si dovrebbe creare una legislazione speciale per questi luoghi che tuteli il paesaggio e aiuti chi lo difende…
Insomma leggete questa bellissima lettera, quasi un grido di dolore,
condividetelo, fatelo girare, fate sentire la vostra vicinanza a
Francesco, aiutiamolo in qualche modo (noi un’idea ce l’abbiamo)…
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