Erba dalle radici
arazzo di colori
natura d’angeli
strappate a Dio.
Dove mi meraviglio
s’adagia soave l’anima
come nube impalpabile intrisa di donna.
Verdi le siepi
si acquattano dietro un groviglio di parole
roventi in un sole nascente.
di Cresy Crescenza Caradonna
dal suo blog
Fate il vostro blog! Poesie, pensieri e racconti dei miei amici...oppure trovati sul web.
mercoledì 28 marzo 2012
martedì 27 marzo 2012
giovedì 22 marzo 2012
Se faccio una classifica...
Se faccio una classifica
prima metto il poeta
poi il sole, poi l'estate
poi il cielo di Dio
e la lista è completa.
Ma ripensando, il primo
comprende tutto, tanto
che il resto sembra solo
un'inutile mostra
scrivo poeta, e basta.
Per lui è sempre estate
può permettersi un sole
che all'Oriente parrebbe
veramente eccessivo.
E se il cielo ulteriore
è altrettanto bello
di quello che prepara
ai suoi adoratori
è grazia troppo ardua
per meritare il sogno.
Emily Dickinson
prima metto il poeta
poi il sole, poi l'estate
poi il cielo di Dio
e la lista è completa.
Ma ripensando, il primo
comprende tutto, tanto
che il resto sembra solo
un'inutile mostra
scrivo poeta, e basta.
Per lui è sempre estate
può permettersi un sole
che all'Oriente parrebbe
veramente eccessivo.
E se il cielo ulteriore
è altrettanto bello
di quello che prepara
ai suoi adoratori
è grazia troppo ardua
per meritare il sogno.
Emily Dickinson
martedì 20 marzo 2012
Di te ricordo...
Di te ricordo le espressioni del volto
le parole, i sorrisi,
il tuo modo di salutarmi al telefono
di te ricordo com'eri delicata
e gentile nel parlare.
Timida...forse era questo
che eri, per lo più.
Mi raccontavi di come la vita
ti aveva già messa alla prova
e cercavi così di attutuire
i colpi della mia.
Dicevi che si risolve sempre tutto
E io ti avevo creduto.
Entravi nel mondo in punta di piedi
e così sei uscita allo stesso modo.
Troppe volte abbiamo rimandato
uscite e momenti per stare insieme
perchè pensavamo di avere infiniti anni
e possibilità. Invece non era così.
Non una parola per salutarci l'ultima volta che ci siamo incontrate,
solo un abbraccio.
di Floriterapia di Luce
dal blog: L'odore silenzioso della neve
le parole, i sorrisi,
il tuo modo di salutarmi al telefono
di te ricordo com'eri delicata
e gentile nel parlare.
Timida...forse era questo
che eri, per lo più.
Mi raccontavi di come la vita
ti aveva già messa alla prova
e cercavi così di attutuire
i colpi della mia.
Dicevi che si risolve sempre tutto
E io ti avevo creduto.
Entravi nel mondo in punta di piedi
e così sei uscita allo stesso modo.
Troppe volte abbiamo rimandato
uscite e momenti per stare insieme
perchè pensavamo di avere infiniti anni
e possibilità. Invece non era così.
Non una parola per salutarci l'ultima volta che ci siamo incontrate,
solo un abbraccio.
di Floriterapia di Luce
dal blog: L'odore silenzioso della neve
lunedì 19 marzo 2012
Mio padre era un gatto
A mio padre piacevano i gatti. Ai gatti piaceva mio padre. Credo che fossero caratterialmente compatibili, anzi credo che anche lui fosse un gatto o lo fosse stato in una vita precedente. Certo è che molti tratti caratteristici di questi felini si addicevano a lui. Il fisico innanzi tutto. Alto, elegante, vanitoso. Mio padre non era mai in disordine. Nemmeno quando andava nella vigna e si metteva l'abito da contadino con lo spago al posto della cintura, riusciva a sembrare trascurato. Innata classe, si ha o non si ha.
La camminata era flessuosa e il passo più che una falcata era un salto leggero, mai affaticato.
I baffetti sotto al naso li curava minuziosamente, li lisciava con cura ogni giorno, li ispessiva con una matita se trovava qualche penuria.
Davanti allo specchio si guardava le guance e le schiaffeggiava se erano pallide, poi si spalmava la brillantina sui capelli folti e scuri.
Ovunque, dove andava, aveva la sua squadra di felini ai quali portava cibo e coccole. Li chiamava:-Minuuu, Minuu. E loro arrivavano di corsa al suono della sua voce, gli si strusciavano contro le gambe, lo guardavano con occhi amorevoli.
Lui non chiedeva nulla ai suoi gatti, gli bastava quello strusciamento quotidiano, quel sordo brontolio che gli dedicavano, poi li lasciava andare. Liberi. Capiva la loro autonomia, la sentiva sua. Ve l'ho detto. Mio padre era un gatto.
di Emma Bricola
domenica 18 marzo 2012
Sprazzi di rosa
Anteprima
di primavera
stamane ...
Sui campi
distesi
in fiori
di campo
dai mille colori.
Sfumature rosa
a comporre
rami di pesco
penzolanti.
Aggraziato
il contrasto
del rosa tenue
sull'azzurro del cielo.
Intravisto
in lontananza.
Mi rimembra ....
gentili tocchi
femminili.
Nel tastare
la vita
con mani raffinate.
Nell'amare
in coccole
e carezze.
Pioggia
di marzo ...
di soli petali
e non più d'acqua.
Sul prato verde.
Sul suolo ...
Sulla strada
che conduce
verso casa.
Sul cuore
nell'arrivederci
al lunghissimo
bianco inverno.
Un'incredibile
giornata tutta rosea.
Colore intrinseco dei miei geni
globuli .... e cellule.
Rosata fin dentro
l'anima e i pensieri.
di Sara Secreti
(Copyright tutti i diritti riservati ©)
Petali d'anima
(una pagina tutta dedicata a chi ama il profumo ... l'essenza della poesia.Tra lo sbocciare e lo sfiorire di petali ad ogni cambio di stagione)
giovedì 15 marzo 2012
Fragilità
V'è qualcosa di fragile
al mondo
e quel qualcosa è l'Amore.
Basta una parola
per farlo nascere
e un silenzio per lasciarlo morire.
V'è però,qualcosa
ancor più fragile
dell'amore.....
e' l'unione di due cuori,
che seppur fra loro
intrecciati in armonia
dal sentimento,
basta l'amor proprio
a spezzar la dolce intesa.
Ma v'è qualcos'altro
di più fragile,dell'Amore e
dell'unione....
E' la felicità ,
che vivono gli amanti,
che fior di cristallo
diviene,
se col passar
del tempo ,si dimentica
all'altro d'offrirla,
se una delle due anime
più non comprende
che il vero bene
è solo quello dell'altra anima.
di Loretta Citarei Rosa Blu
al mondo
e quel qualcosa è l'Amore.
Basta una parola
per farlo nascere
e un silenzio per lasciarlo morire.
V'è però,qualcosa
ancor più fragile
dell'amore.....
e' l'unione di due cuori,
che seppur fra loro
intrecciati in armonia
dal sentimento,
basta l'amor proprio
a spezzar la dolce intesa.
Ma v'è qualcos'altro
di più fragile,dell'Amore e
dell'unione....
E' la felicità ,
che vivono gli amanti,
che fior di cristallo
diviene,
se col passar
del tempo ,si dimentica
all'altro d'offrirla,
se una delle due anime
più non comprende
che il vero bene
è solo quello dell'altra anima.
di Loretta Citarei Rosa Blu
martedì 13 marzo 2012
Se potessi offrirti...
Se potessi offrirti, stamane,
il regalo più prezioso
sarebbe un tempo,
senza inizio e senza fine
una vita colma di buona salute e di quella pace e gioia interiore
che possono provenire solamente dallo spirito.
Sarebbe purezza nei tuoi pensieri e nelle tue parole
affinchè nulla ti possa avvicinare
che non sia bellezza.
Sarebbe un sonno profondo
e un sospiro di dolce serenità,
sarebbe comprensione dell'abisso
che c'è
tra il materiale e lo spirituale
cosicchè rabbia e frustrazione
si dissolverebbero
in un caldo rifugio d'Amore
e tu saresti per sempre
il più fedele degli amici ...
non per me, ma per te stesso.
Tutti i frutti della vita
germogliano nel cuore
così, questo mio dono,
è dal mio cuore al tuo.
Hinmaton Yalaktit - Capo Giuseppe condottiero della tribù dei Nasi Forati
il regalo più prezioso
sarebbe un tempo,
senza inizio e senza fine
una vita colma di buona salute e di quella pace e gioia interiore
che possono provenire solamente dallo spirito.
Sarebbe purezza nei tuoi pensieri e nelle tue parole
affinchè nulla ti possa avvicinare
che non sia bellezza.
Sarebbe un sonno profondo
e un sospiro di dolce serenità,
sarebbe comprensione dell'abisso
che c'è
tra il materiale e lo spirituale
cosicchè rabbia e frustrazione
si dissolverebbero
in un caldo rifugio d'Amore
e tu saresti per sempre
il più fedele degli amici ...
non per me, ma per te stesso.
Tutti i frutti della vita
germogliano nel cuore
così, questo mio dono,
è dal mio cuore al tuo.
Hinmaton Yalaktit - Capo Giuseppe condottiero della tribù dei Nasi Forati
lunedì 12 marzo 2012
Amore mio...
Amore mio…
In un mattino umido dal buono odore dei tuoi respiri
Il miracolo consuma il vino dei miei dispiaceri
Così tutti i sogni spenti si sono svegliati dall’oblio
Infiammando la memoria dello spirito
Con il desiderio ardente che è tuo
Dall’eterna scintilla d’amore!
Io oltrepasso le vie segrete del paradiso
Seminando perline luminose
Nei giardini delle parole sparite
Nutrendo il mio amore
Per te e per la nostra storia
In un mattino umido dal buono odore dei tuoi respiri
Il miracolo consuma il vino dei miei dispiaceri
Così tutti i sogni spenti si sono svegliati dall’oblio
Infiammando la memoria dello spirito
Con il desiderio ardente che è tuo
Dall’eterna scintilla d’amore!
Io oltrepasso le vie segrete del paradiso
Seminando perline luminose
Nei giardini delle parole sparite
Nutrendo il mio amore
Per te e per la nostra storia
venerdì 9 marzo 2012
Ho paura...
Ho paura di raccontare
quanto t'amo...
ho paura che il mio cuore
ascoltato il mio racconto
si spaventi della follia dell'amore
e si spezzi per la felicità
ed il tormento. di Maria Leone
quanto t'amo...
ho paura che il mio cuore
ascoltato il mio racconto
si spaventi della follia dell'amore
e si spezzi per la felicità
ed il tormento.
giovedì 8 marzo 2012
lunedì 5 marzo 2012
La musa piangente
Lascia la tua penna poeta
i tuoi versi semini per il vento e per gli uccelli
scrivi un'ultima frase
le tue parole nascondi nel giardino del tuo cuore.
Deponi la tua penna poeta
le tue visioni regala ai volatili dalle piume ingorde
aguzza i tuoi occhi
e osserva il fasto della processione del futile.
Chiudi il quaderno poeta
i tuoi fogli seppellisci nella terra del tuo cuore
regala i tuoi poemi
fragili ossa in pasto agli uccelli sciamanti.
Componi un ultimo incanto poeta
il messaggio per la tua musa piangente
lascia la tua penna poeta
i tuoi versi spargi al vento che ha i denti del vuoto.
i tuoi versi semini per il vento e per gli uccelli
scrivi un'ultima frase
le tue parole nascondi nel giardino del tuo cuore.
Deponi la tua penna poeta
le tue visioni regala ai volatili dalle piume ingorde
aguzza i tuoi occhi
e osserva il fasto della processione del futile.
Chiudi il quaderno poeta
i tuoi fogli seppellisci nella terra del tuo cuore
regala i tuoi poemi
fragili ossa in pasto agli uccelli sciamanti.
Componi un ultimo incanto poeta
il messaggio per la tua musa piangente
lascia la tua penna poeta
i tuoi versi spargi al vento che ha i denti del vuoto.
domenica 4 marzo 2012
giovedì 1 marzo 2012
Realtà in un sogno
Tu sei dei miei sogni il centro
e a te ho dedicato i pensieri miei del cuore,
intrecciate le voci dell’anima
con i sospiri di questo desiderio
mi vedo accanto a te
felice, stringendoti le mani
così come quando
siamo realmente insieme.
Sei aria limpida e linfa
di vita da amare, respirare e sognare.
Mi abbandono all’incanto
della magia d’amore
per sentirti vicino
anche quando lontani
attendiamo
di specchiarci l’un l’altro dentro gli occhi
tendendo verso il ciel le nostre mani.
Rosabianca
Dal blog Petali di rosa
e a te ho dedicato i pensieri miei del cuore,
intrecciate le voci dell’anima
con i sospiri di questo desiderio
mi vedo accanto a te
felice, stringendoti le mani
così come quando
siamo realmente insieme.
Sei aria limpida e linfa
di vita da amare, respirare e sognare.
Mi abbandono all’incanto
della magia d’amore
per sentirti vicino
anche quando lontani
attendiamo
di specchiarci l’un l’altro dentro gli occhi
tendendo verso il ciel le nostre mani.
Rosabianca
Dal blog Petali di rosa
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I dieci versi dalle canzoni di Battiato da appuntarsi e non dimenticare
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