"Sono veramente felice, onorato di essere qui in questa sede per omaggiare il genio di Dante". Emozionato, Roberto Benigni è al Quirinale per celebrare il Dantedì alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Ho stima, ammirazione per lei - dice al Capo dello Stato - mi vergogno, vorrei abbracciarla ma non si può.
Vorrei rendermi utile per lei: se ha bisogno di un corazziere, perché qualcuno è in ritardo o ha il raffreddore, ho già pronta l'uniforme. Oppure il cuoco, l'autista, il sarto, il barbiere: una volta l'ho vista in tv e non aveva il barbiere. Ecco, le faccio i capelli vestito da corazziere".
I versi di Dante salgono al Colle del Quirinale con Roberto Benigni che, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del ministro della Cultura, Dario Franceschini, legge il XXV canto del Paradiso, in diretta su Rai1 alle 19.10.
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