domenica 30 agosto 2020

Mi è successa una cosa pazzesca! Da pazzi!

Esco dal Supermercato dove ho fatto la spesa con la prudenza dettata dalla nostra nuova divertente vita. Maschera, ingresso sicuro, gel e tutti quanti.
Poi ho selezionato i miei acquisti ( breve lista) e quando mi sono messa in coda per pagare, tra prendere i soldi e posare il telefono, il biglietto da 50 € con cui stavo per pagare è caduto a terra.
L'uomo che stava davanti a me, un decisamente robusto che stava finendo di pagare i suoi acquisti, si è lentamente chinato e ha preso il mio biglietto. Ho pensato che persone gentili e premurosi esistono in giro. Ho teso la mano con un grande sorriso, aspettando che mi restituisse i miei soldi, cercando di stare lontano, mentre mi preparavo a ringraziarlo per il gesto.
Ma all'improvviso, quello che mi ha detto mi ha lasciata in silenzio -" Quello che c'è sul pavimento appartiene a chi lo trova!" - e così se n'è andato... senza fretta, come se non avesse fatto niente di male.
Ho guardato la signora dietro di me e le persone intorno che avevano assistito alla scena che tutti mi hanno reso uno sguardo attonito e incredulo, mormorando cose tra di loro.
Avrei potuto chiamare la sicurezza del supermercato, ma mi è sembrato così assurdo che ho voluto occuparmene da sola... Ho lasciato i miei acquisti sul pavimento e l'ho seguito nel parcheggio, per recuperare i miei 50 euro. Mi sono resa conto che due clienti robusti che erano vicini a me , mi stavano seguendo...Mi ha rassicurato il fatto.
Mi sono infilata sotto il suo naso chiedendogli i miei soldi, ma lui mi ha guardata con disprezzo e si è comportato come se fossi invisibile.
Ha lentamente messo le sue due grosse borse per terra per tirare fuori la chiave dalla tasca della sua auto, e ho pensato - ora o mai più!
Ho preso i due sacchi e gli ho ripetuto - "Quello che c'è sul pavimento appartiene a coloro che lo trovano! " - e ho iniziato a correre verso la mia macchina, tra paura e risate, abbastanza fiera di me.
Gli spettatori hanno iniziato ad applaudire e a formare un cordone di sicurezza per impedire al furbastro di inseguirmi.
Non ci ha nemmeno provato. Troppo umiliato, immagino.
Ha lasciato con rabbia il parcheggio mentre guidava la sua auto, distruggendo coni di sicurezza lungo il suo cammino.
Ho sentito una scarica di adrenalina, paura e nervosismo, ma poi ho pianto dalla risata.
Quando sono tornata a casa , ho aperto le borse e ho trovato:
- 2 kg di gamberoni grossi freschi,
- 1 bel salmone .
- 1,4 kg di filetto di manzo
- formaggi e yogurt biologici
- pane integrale tostato
- 2 pacchetti di tagliatelle
- 2 pacchetti di mele rosse biologiche
- 2 vasetti di marmellata di more
1/4 di prosciutto suino nero delle Nebrodi
- 1 grande barattolo di maionese
- 2 tavolette di burro
- 2 bottiglie di coca da 2 litri
- 1 bottiglia di Barolo, 1 di Amarone della Valpolicella
Non avevo mai fatto così tanti acquisti con 50 €!
E ora sono qui...
Sorseggiando un bicchiere di Amarone e chiedendomi:
L'hai letto FINO A QUI?
Ovviamente non è successo a me.
È solo una campagna per promuovere la lettura!
La lettura stimola la mente e l'immaginazione, ci fa viaggiare verso altri luoghi e aiuta anche a comunicare.
Se si desidera copiare e incollare e produrre un sorriso dai tuoi amici.
Si prega di andare avanti, stimolare la mente di qualcun altro e forse anche un sorriso.

venerdì 14 agosto 2020

Ponte Morandi: sul web la poesia dedicata a Genova

L’autore del componimento è anonimo


Crolla un ponte,
Crolla una strada,
Crollano i nervi di chi,
Consapevolmente,
Pensa:
Avrei potuto essere li.
Crolla una città,
Ora più isolata,
Crolla la sua economia,
Fragile ed insicura.
Crolla la fede
Nel cielo,
Nel destino,
Nella vita.
Crollano le braccia
Di chi sta spalando,
Crolla, pesante,
Lo sconforto
Sulle nostre spalle.
Tutto crolla,
Tranne noi.
Gente dura,
Inospitale,
Musoni e
Testardi.
Per chi non ci conosce…
Lavoratori,
Camalli,
Portuali,
Carbonai.
Artigiani,
Banchieri,
Capitani e Marinai.
Agricoltori sulle rocce.
Superbi,
Orgogliosi.
Fieri.
Insiste,
Inutilmente,
Il cielo
Sulla nostra città.
Che da acqua,
Fango,
Macerie e
Bombe,
Ne è sempre uscita.
E allora che cominci,
Genova,
Domani sarai ancor più bella.
16 agosto 2018

Questa è la poesia che sta circolando in rete nelle ultime ore, dopo lo spaventoso crollo del Ponte Morandi a Genova. Un componimento anonimo che sta diventando virale e rappresenta una speranza per il futuro e la volontà di voler ripartire.
Non solo poesie ma anche una immagine in rete è diventata simbolo di questa tragedia: due tifosi di Genoa e Sampdoria, uniti:

sabato 1 agosto 2020

Don Luciano e il Maggiociondolo di Dova, Val Borbera (AL)...

Ha speso tre ore a cucinare un sugo da favola per noi.
A cena racconta storie della valle e della civiltà contadina.
Poi si accende parlando di attualità e riflettendo sui danni del sistema capitalista e consumista alle economie rurali.
La mattina dopo nonostante la nevicata (!) prende la macchina e va a dire messa nei paesi attorno.

E' un vero ribelle don Luciano, uno di quelli che hanno ispirato questo cammino. Uno che negli anni in cui tutti fuggivano dalle campagne ha fondato una cooperativa agricola, e poi un agriturismo per provare a tenere in vita un po' di lavoro e di cura del territorio, in una delle zone più "lontane" della val Borbera, Dova.
Uno di quei preti troppo scomodi e troppo liberi per essere valorizzati nei grandi centri, che ha trovato senso missionario nel tornare dove era nato, e dove ancora oggi, a più di 80 anni, continua a seminare uno stile controcorrente, essenziale, trasversale, come il seminatore della parabola.
Una sosta bellissima, quella del Cammino dei Ribelli al Maggiociondolo di Dova.

I dieci versi dalle canzoni di Battiato da appuntarsi e non dimenticare

Il cantautore, morto ieri nella sua residenza di Milo, era nato a Jonia il 23 marzo del 1945. Ha spaziato tra una grande quantità di generi,...