Più che una crisi di governo, è una crisi mistica. La Trinità al centro dell’inquadratura: Conte, Salvini e Di Maio. Padre, Figlio e Spirito Stanco. La presidente del Senato in viola quaresima. Salvini che si ingobbisce sulla sedia per sbaciucchiare il rosario come una beghina. Renzi, l’ego della bilancia, che legge un passo del vangelo «ovviamente secondo Matteo». Salvini, in attesa delle stimmate, che cita papa Wojtyła e raccomanda l’Italia al cuore immacolato di Maria. Toninelli concentrato al punto da sembrare illuminato, o fulminato. C’è persino un miracolo, la resurrezione di Scilipoti. Bisogna riconoscerlo: in quasi mezzo secolo di potere la DC, che pure si chiamava Cristiana, non arrivò mai a tanto. Scalfaro aveva la spilla dell’Azione Cattolica all’occhiello, ma non la brandiva di continuo. Quanto a De Gasperi, si limitava ad andare a messa con Andreotti. Uno parlava con Dio e l’altro col prete, scrisse una volta Montanelli. Sì, ma a me il prete rispondeva, chiosò Andreotti, e la questione fini lì.
di Massimo Gramellini
Continua qui
Fate il vostro blog! Poesie, pensieri e racconti dei miei amici...oppure trovati sul web.
mercoledì 21 agosto 2019
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
I dieci versi dalle canzoni di Battiato da appuntarsi e non dimenticare
Il cantautore, morto ieri nella sua residenza di Milo, era nato a Jonia il 23 marzo del 1945. Ha spaziato tra una grande quantità di generi,...
-
Sai che non posso sapere - ciò che fai - Devo immaginare - Quante volte sei in pena per me - oggi - Confessa - Quante volte a causa del...
Nessun commento:
Posta un commento