con un carattere vivace
in continuo fermento
-star ferma mi è di tormento-
non amo l'avara
stagione invernale.
È che il tempo brutto
e l'intenso freddo
mi costringon in casa
a rimanere
ed ancor più a riflettere
ed a pensare.
Così che la mia attività
celebrale
è un continuo rimuginare
perdendosi in pensieri
e ciò mi stressa
senza poi contare
che vedendo
il desolante quadro
degli alberi spogli
e di giardini senza fiori
mi pervada un profondo
senso di tristezza
pensando me stessa
simile alla brulla terra
arata col vomere
dalla dolorosa solitudine.
E la sera
che presto scende
m'invita poi al ricordo
ed in mille nostalgie mi
perdo
riaprendo così
antiche ferite
che pensavo sopite.
In estate è diverso..
il sole, il mare, le lunghe giornate
il rigoglio della natura
le lunghe passeggiate
in bicicletta
distolgono
la mente dal mio triste
pensare,
facendomi sentire viva, serena
pervasa da verde linfa
come la foglia dell'albero.
Spirito di farfalla
il mio,
non può amare l'inverno
che gelando l'anima
mi fa soffrire...
sempre abbisogno
di caldo sole
per sognare e vivere.