martedì 28 luglio 2009

Italia. Giustizia è fatta!: "Ammanettato in ospedale e tradotto in carcere per il furto di un filone di pane"




E' stato arrestato (con tanto di manette ai polsi davanti al personale sanitario e agli altri ricoverati) i primi giorni di Giugno dentro l'Ospedale "SantoSpirito" di Roma perché aveva un carico penale di poco meno di tre mesi di carcere per il furto (commesso 3 anni fa...) di un filone di pane e di una scatolina di tonno in un supermercato di Monte Mario a Roma, perchè povero e colto da una crisi di fame. Ora l'uomo - un italiano senza fissa dimora condannato anche ad una ammenda pecuniaria di 4 centesimi (!)- si trova nell'infermeria del 'braccioG 14' del carcere di Rebibbia, con un 'fine pena' fissato per il 3 Settembre prossimo...

25 Luglio 2009 -- La vicenda è stata denunciata oggi dal Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni secondo cui "la storia di Silvio è l'emblema dell'attuale confusione che regna nel sistema della sicurezza italiano, che pensa di punire ogni tipo di condotta difforme dalla legge con la reclusione, con conseguenze drammatiche in termini di sovraffollamento e di recupero sociale dei reclusi. Una funzione, quella del recupero, garantita dalla Costituzione ma ormai praticamente abbandonata nelle carceri, perennemente alle prese con l'emergenza sovraffollamento".

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