Costeggia il lungo viale del Po che la porterà al parco. Adora quel posto.
Si imbatte in ogni dettaglio. Ora i suoi occhi si posano su una sequenza di alberi completamente nudi con i rami rivolti verso il cielo.
La colpisce ogni stranezza.
Probabilmente ciò che cattura il suo sguardo è invisibile agli occhi degli altri. Di quelli che non sanno guardare.
Ferma quell'istante in una foto. Riprende quelle braccia di legno vivo rivolte verso l'infinito. Soddisfatta.
Lui è a pochi metri da Lei, accovacciato su una panchina ai piedi di quelle creature spoglie, con gli occhi chiusi.
Lo vede.
Decide di osservarlo, qualche passo più indietro.
È sdraiato in posizione fetale con lo zaino sotto la testa. Verrebbe da cullarlo come un bambino.
Si avvicina in silenzio come un lupo che si muove nella sua foresta. Lo scruta. Lo annusa, con il cuore che le palpita in gola. Vorrebbe zittirlo pur di non rovinare quel momento.
"Se fossi una stagione in questo momento saresti... Autunno" dice piano.
Lui apre gli occhi in un sussulto.
"Hai letto nei miei pensieri e questi hanno preso forma. Ce ne hai messo di tempo però, Piccola Strega"
"Le magie non sono mai a comando. Succedono e basta. È questa la vera magia. Ma... Tsss... Deve restare un segreto"
Pubblicato da deasense a 1.14
Fonte
Fate il vostro blog! Poesie, pensieri e racconti dei miei amici...oppure trovati sul web.
mercoledì 22 aprile 2009
Seta (13a parte)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
I dieci versi dalle canzoni di Battiato da appuntarsi e non dimenticare
Il cantautore, morto ieri nella sua residenza di Milo, era nato a Jonia il 23 marzo del 1945. Ha spaziato tra una grande quantità di generi,...
-
Sai che non posso sapere - ciò che fai - Devo immaginare - Quante volte sei in pena per me - oggi - Confessa - Quante volte a causa del...
Nessun commento:
Posta un commento